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Le malattie del cane

Le malattie del cane
Febbraio 5, 2024 Yuup
Tempo di lettura: 16 minuti
Indice
Cane bassotto sul tavolo del veterinario mentre il medico lo visita

I nostri fedeli compagni a quattro zampe, i cani, sono soggetti a una varietà di malattie che possono influenzare notevolmente la loro qualità di vita. È fondamentale per ogni proprietario conoscere queste malattie, i loro sintomi, per capire come prevenirle o trattarle.

In questo articolo, esploriamo le malattie canine più diffuse, dall’infestazione di parassiti alle condizioni genetiche, e proviamo a comprendere insieme l’importanza di un approccio preventivo alla salute del nostro amico peloso.

Donna bacia sulla testa un cane di grossa taglia con sguardo triste

Il supporto reciproco è fondamentale nel rapporto tra uomo e cane.

Le malattie del cane da parassiti

I parassiti sono tra i principali nemici del benessere dei nostri amici a quattro zampe. Questi organismi non sono i responsabili diretti delle malattie, ma fungono da vettore di un virus. In altre parole, trasportano il virus all’interno del loro corpo per poi trasmetterlo ad altri organismi.

Vediamo dunque le malattie del cane più frequenti e diffuse, derivanti da parassiti.

Leishmaniosi

È una malattia cronica, infettiva e contagiosa a trasmissione, ovvero che richiede un vettore biologico per essere trasmessa. La Leishmaniosi canina in Europa è causata dal parassita Leishmania, trasmesso a sua volta dalla puntura di piccoli insetti, i Phlebotomus Papatasi, più comunemente chiamati Pappataci. Si tratta di una malattia riconosciuta come antropo-zoonosi, il che significa che in alcune condizioni è trasmissibile anche all’uomo.

Questa malattia colpisce il cane che, punto dall’insetto, può manifestare sintomi molto gravi, singolarmente o in gruppo. Talvolta può presentarsi coinvolgendo prevalentemente la sintomatologia cutanea, altre volte invece può colpire anche organi interni comportando diversi sintomi tra cui alcuni dei principali sono:

  • alopecia (perdita di pelo) nella zona degli occhi, sulle zampe e sul dorso
  • dermatiti secche
  • lesioni alla pelle, con perdita di pelo visibile, ad esempio sulle orecchie e sul tartufo
  • dolori articolari
  • danni renali con anoressia, vomito, diarrea e criticità neurologiche

 

Esistono diversi tipi di vaccini indicati per cani asintomatici e sieronegativi, anche se la vaccinazione preventiva non sembra mostrare una copertura completa.
Dopo aver effettuato le visite e gli esami necessari presso un Veterinario professionista e aver avuto conferma, o meno, di diagnosi è possibile intraprendere delle cure specifiche per il trattamento di questa malattia, attraverso terapie oggetto di continui studi e verifiche.

Per proteggere il nostro cuore a quattro zampe da Leishmaniosi, è importante conoscere la profilassi da adottare. Al giorno d’oggi vi sono diverse soluzioni pratiche per allontanare questi parassiti, come ad esempio collari specifici, comode pipette da applicare mensilmente direttamente sulla pelle del nostro pelosetto, oltre a prodotti repellenti naturali utili per potenziare l’effetto dell’antiparassitario scelto.

Filariosi

La Filariosi è una malattia degenerativa cronica ed è bene ricordare che, nei casi più gravi, se non diagnosticata in maniera tempestiva, potrebbe condurre alla morte.  Comunemente chiamata anche Filaria, è una malattia veicolata dalle zanzare ed in particolare, secondo recenti studi, è la zanzara tigre la maggiore responsabile della diffusione della malattia.

A seconda del parassita veicolato, la Filariosi può presentare una forma cardiopolmonare oppure cutanea. È fondamentale verificare con accuratezza che un soggetto con Filariosi non sia anche portatore di leishmaniosi, o di altre malattie trasmesse da zecche.

Alcuni dei sintomi che può generare sono:

  • prurito
  • presenza di noduli sottocutanei
  • diminuzione dell’appetito
  • stanchezza e affaticamento fisico
  • tosse secca
  • anemia

 

Se non curata purtroppo può peggiorare e portare embolia polmonare, insufficienza cardiaca, accumulo di liquidi a livello addominale e segni neurologici.

Per questo si raccomanda, come accade con tutte le malattie trasmissibili da insetti e parassiti, di attuare la corretta profilassi preventiva.

Giardiasi

La Giardiasi, conosciuta anche come Giardia, che prende il nome dal protozoo responsabile del contagio, è un’infezione del tratto gastrointestinale. La Giarda può essere contratta in diversi modi: bevendo in pozze d’acqua, ingerendo parti del terreno, da cibi contaminati o dalle feci di un animale infetto.

Per un cane la possibilità di contrarre questa infezione dipende molto dal suo stato di salute. Infatti, un sistema immunitario forte può aiutare il pelosetto a difendersi dall’azione infettiva della Giardia, viceversa un cane giovane o anziano, o che presenta uno stato di salute non ottimale, può ammalarsi con maggior facilità.

Alcuni dei sintomi, di questa infezione molto comune, sono:

  • diarrea improvvisa
  • feci molli e maleodoranti di colorazione verdastra
  • disidratazione
  • malassorbimento degli alimenti ingeriti
  • fastidio addominale
  • perdita dell’appetito
  • vomito, anche se poco comune

 

La malattia viene diagnosticata dal Veterinario attraverso l’esame delle feci e, una volta riscontrata la presenza del parassita, viene trattata in via farmacologica con medicinali specifici. La sua durata potrebbe essere di settimane, dunque se avete altri pelosetti in casa è consigliabile la separazione momentanea per evitare il contagio.

Una volta che il vostro cuore a quattro zampe sarà guarito ricordate di fargli un bel bagnetto dopo l’ultimo giorno di trattamento, perchè la pulizia di cute, manto e parti intime è sempre molto importante per sia per lui che per chi gli sta accanto.

Cane beagle disteso nella sua cuccia con espressione stanca

Se il tuo cane dorme più del solito e non ha voglia di muoversi una visita dal veterinario è opportuna.

Ehrlichiosi

È tra le malattie del cane trasmesse da vettori più comuni, in questo caso dalle zecche che fungono da portatrici del parassita Ehrlichia Canis. Questa malattia, con incubazione tra gli 8 e i 20 giorni, può portare a febbreperdita di appetito e anemia.

Il batterio infetta i globuli rossi del cane per poi raggiungere gli organi e può presentarsi in tre diverse forme, a seconda della salute del cane e del suo sistema immunitario: forma acuta, forma subacuta e forma cronica.

I sintomi più riconoscibili sono:

  • alterazione dei valori del sangue
  • carenza di piastrine, consumate dal batterio
  • febbre
  • ingrossamento dei linfonodi
  • letargia
  • inappetenza e anoressia
  • scolo oculo-congiuntivale

 

Nei casi più gravi si notano anche epistassi (sanguinamento dal naso), petecchie (emorragie puntiformi) ed ecchimosi (lividi).

Alcuni sintomi, come la febbre, possono essere confusi come lo sviluppo di una semplice influenza. Per questo, se notiamo che il nostro cuore a quattro zampe sembra avere qualcosa che non va una visita dal veterinario è d’obbligo.

L’Ehrlichiosi può manifestarsi anche a distanza di mesi dal contagio e, nei casi più gravi, può portare al decesso del cane anche in pochi giorni dalla manifestazione dei sintomi.

La terapia da seguire per debellare questa malattia è volta proprio all’eliminazione del batterio. Potrebbe bastare un trattamento antibiotico, anche se talvolta potrebbe non essere sufficiente, rendendosi necessario anche un approccio con glucocorticoidi, soprattutto nelle forme croniche. Nelle forme croniche, purtroppo, invece non è molto facile la guarigione.

Scabbia

La Scabbia, più comunemente chiamata Rogna, è una delle malattie da parassiti più diffuse nei cani. Altamente contagiosa, viene trasmessa ai nostri pelosoni dal morso dell’acaro, vettore del virus Sarcoptes Scabiei. L’acaro è un aracnide in grado di vivere in qualsiasi stagione e in ogni ambiente, motivo per il quale questa malattia è molto diffusa non solo tra i cani ma anche tra i gatti, tra i conigli, tra le volpi e perfino nell’uomo.

Forte prurito e dermatite con formazione di scaglie cutanee sono i sintomi principali che, se non trattati adeguatamente, possono degenerare in pustole, papule e lesioni della pelle. Spesso il prurito colpisce fortemente il cane, tanto da indurlo a grattarsi di continuo generandosi lesioni cutanee.

Questa patologia infiammatoria si può presentare in diverse tipologie, più o meno gravi con sintomatologie differenti, e, una volta diagnosticata con i test veterinari specifici, si cura con pazienza e meticolosità. Per curarla si applicano cicli di terapia antibiotica ma è consigliabile cercare di evitarla dando molta importanza alla prevenzione attraverso l’applicazione di antiparassitari, abbinati ad una dieta sana ed equilibrata per mantenere alte le difese immunitarie con controlli periodici dal Veterinario.

Cane bianco di grossa taglia si morde una zampa posteriore

Quando il fastidioso prurito è eccessivo, il cane può anche provocarsi delle lesioni.

Le malattie del cane da allergie

Come per noi esseri umani, le allergie sono una patologia comune anche per i nostri cani. I fattori scatenanti possono essere di diversa natura, ad esempio di carattere ambientale o alimentare. Vediamo le allergie maggiormente diffuse tra i nostri amici a quattro zampe.

Allergie cutanee

L’allergia cutanea – o Dermatite allergica – è un fastidio che colpisce la pelle. Solitamente è causata da una reazione del sistema immunitario del cane, in risposta ad una sostanza ritenuta pericolosa per la sua salute. Le punture di insetti, come zanzare e piccoli ragni, sono tra le cause più comuni ma l’allergia si può manifestare ad esempio anche dopo l’assunzione di farmaci.

Tra i sintomi si riscontrano il pruritol’arrossamento della pelle e la perdita di pelo, nelle zone dove il rossore è più persistente.

Talvolta i sintomi scompaiono da soli in breve tempo, in altri casi invece quando l’allergia è causata da farmaci o da un regime alimentare non adattato al benessere del nostro pelosetto, sarà necessario intervenire con il consiglio del Veterinario per un cambio delle cure o dello stile di alimentazione.

Allergie respiratorie

Avreste mai detto che polvere, pollini, funghi e profumazioni particolari possono essere nemici anche dei nostri fidati cani?

Ebbene si, anche per loro le allergie respiratorie portano a sintomi a noi comuni come tossestarnuti e congestione nasale. Proprio come per noi esseri umani, questo tipo di allergie si possono risolvere facilmente con la somministrazione di antistaminici e, nello specifico per i cani, di antiparassitari contro i piccoli insetti che vivono nella polvere.

Cane di pastore tedesco disteso in un campo fiorito

Il polline può essere un nemico anche per i nostri amici cani.

Allergie gastrointestinali

L’alimentazione per un cane è un aspetto davvero importante.

Un regime alimentare non consono o non adatto al nostro pelosetto, può causare l’insorgenza di allergie e intolleranze riconoscibili in alcuni caratteristici sintomi quali:

  • prurito
  • pelle secca
  • lacrimazione eccessiva degli occhi
  • infezione delle orecchie
  • scompensi agli apparati intestinali, urinari muscolo-scheletrici
  • affaticamento e spossatezza generale

 

Per questo motivo, identificare il regime alimentare migliore per il nostro cane è fondamentale.

Consultando il proprio Veterinario di fiducia, od un Medico Veterinario esperto in nutrizione, potrete risolvere in breve tempo i disturbi alimentari del vostro amato compagno di vita.

Le malattie genetiche nel cane

Anche il cuore, le ossa, i muscoli ed i nervi del cane sono aree soggette a malattie specifiche.

Le cause, come accade anche per noi umani, possono essere ereditarie, ma talvolta può accadere che insorgano da complicazioni di patologie meno gravi che nel tempo potrebbero degenerare.

Malattie cardiache

Tra le malattie cardiache nei cani, quelle più diffuse sono di carattere genetico. In alcune razze, infatti, le patologie del cuore sono un fenomeno ricorrente. Ad esempio, problemi di natura cardiaca sono caratteristici delle razze come il Dobermann, il Bassotto, l’Alano o il Bulldog.

Tra i sintomi principali si avvertono tosse, mancanza d’appetito, difficoltà a respirare ed improvvisi collassi e svenimenti.

Malattie ossee e muscolari

Le malattie che colpiscono le ossa dei nostri amici a quattro zampe sono molto diffuse, più di quanto possiamo pensare.

In genere, con l’avanzare dell’età lo scheletro del cane – come quello di qualsiasi essere vivente – tende ad indebolirsi e ad usurarsi. In alcuni casi, però, le patologie ossee possono presentarsi anche in età più giovane e spesso la causa è proprio di carattere ereditario.

Cani come il Labrador, il Pastore Tedesco, il San Bernardo o il Rottweiler sono soggetti alla Displasia dell’anca, una patologia che provoca il consumo della cartilagine tra il bacino ed il femore. Questa malattia ereditaria causa difficoltà deambulatorie nell’animale, è in grado infatti di compromettere la qualità della vita e le sue prestazioni fisiche. Tale malformazione articolare si manifesta durante la crescita e può interessare tutte le razze, con una predilezione per le taglie medie, grandi e giganti. In genere le forme più severe si manifestano già nel cucciolo, mentre quelle meno gravi in età adulta o anziana.

Sempre parlando di ossa e di anni che passano, anche artrite e artrosi sono patologie comuni. Dovute sia al consumo nel tempo del materiale osseo che ad infiammazioni alle articolazioni, queste condizioni generano nel cane dolore nei movimenti e rigidità muscolare che debilitano le sue capacità di spostarsi in autonomia.

Cane di grossa taglia si ferma stanco per distendersi durante una camminata al guinzaglio

Stanchezza e difficoltà di movimento sono sintomi tipici dell’artrite nel cane.

Malattie del sistema nervoso

Una delle patologie più conosciute nei cani da imputare al sistema nervoso è l’Epilessia. La malattia si riconosce abbastanza rapidamente in quanto porta il nostro amico a quattro zampe ad essere soggetto a convulsioni improvvise e casuali, dalla durata e dall’intensità variabile. Qualora ci capitasse di pensare che il nostro cane abbia appena avuto un attacco epilettico, la prima cosa da fare sarebbe senz’altro portarlo immediatamente dal Veterinario per una visita di controllo.

Tra le razze canine maggiormente soggette all’Epilessia, troviamo il Beagle, il Bassotto, il Golden Retriever ed il Labrador.

Un’altra malattia nervosa è la Mielopatia degenerativa. Purtroppo, come dice il nome stesso, è una patologia che tende a peggiorare con il passare del tempo, poiché intacca le terminazioni del sistema nervoso bloccando la comunicazione tra il midollo osseo e la parte inferiore del corpo del cane, rendendolo nel peggiore dei casi paralizzato nelle zampe posteriori.

CarlinoBoxerCorgiAmerican Water Spaniel e Bovaro del Bernese sono le razze canine in cui questa malattia si riscontra con più frequenza.

Le malattie autoimmuni nei cani

Le malattie autoimmuni non coinvolgono solo la salute dell’uomo, possono essere parte della vita anche dei nostri pelosetti.
Come accade per noi, questo genere di malattie non è contagioso, colpiscono infatti il sistema immunitario dell’individuo che, una volta aggredito, risponderà in maniera anomala nei confronti del corpo stesso non riconoscendo alcune delle sue parti.

Quelle che più frequentemente vengono diagnosticate, nei cani e nei gatti, sono il Pemfigo foliaceo e il Lupus eritematoso, queste malattie possono colpire pelosetti di ogni razzasesso ed età.

I sintomi più comuni di una malattia autoimmune nel cane possono essere:

  • perdita di pelo
  • arrossamenti
  • formazione di pustole
  • ulcere
  • croste

 

Riconoscere una malattia come il Lupus non è facile. Per diagnosticarla sicuramente è necessaria una biopsia, che consiste nel prelievo di un pezzettino di pelle (dov’è presente il problema) in anestesia locale o generale, con relativa analisi al microscopio, che si basa sulla ricerca dei segni tipici delle malattie autoimmuni.

Una volta confermata la diagnosi il nostro Veterinario di fiducia ci proporrà una terapia adeguata di cortisonici o farmaci immunosoppressivi, successivamente la malattia può essere tenuta sotto controllo con i dovuti esami periodici e la costanza nel rispettare la terapia.

Occasionalmente potrebbero però verificarsi delle ricadute nel corso della vita del pelosone perché, come accade a noi umani, le malattie autoimmuni non possono essere curate ma controllate prevenendone la progressione e arginando i sintomi.

I tumori nei cani

Forse non tutti lo sanno, ma questa malattia purtroppo risulta una causa comune di visita dal Veterinario.

Infatti, il tumore è una malattia relativamente ad ampia diffusione anche nei nostri cuori a quattro zampe e, come per noi umani, le forme in cui si presenta possono essere molteplici così come i metodi di cura applicabili.

La distinzione tra tumori benigni e maligni è valida anche per la medicina veterinaria, la cui differenza può essere stabilita solo dopo attente ed accurate analisi dello stato di salute del cane.

I tumori possono presentarsi sia in forma evidente, come la formazione di masse cellulari palpabili al tatto, ma anche con sintomi più latenti. Tra questi, la difficoltà del cane a rigenerare le ferite, la febbre, il vomito, la sete continua o il sanguinamento sono chiari segnali che c’è qualcosa che non va nel nostro pelosetto.

Cosa fare dunque se al nostro cane viene diagnosticato un tumore? La cosa migliore da fare è fidarsi del proprio Veterinario! Infatti, ogni forma tumorale richiede diagnosi, analisi, cure e tempi delle terapie diversi. La giusta valutazione sul da farsi spetta al Veterinario, che con la sua competenza ed esperienza penserà esclusivamente al benessere del vostro pet.

Veterinario donna visita un cane di golden retriever prendendogli dolcemente la testa e guardandolo negli occhi

Il veterinario è la figura di riferimento per la salute del tuo cane.

L’importanza della prevenzione nelle malattie del cane

La prevenzione gioca un ruolo chiave nella salute dei cani.

Regolari visite dal Veterinario, vaccinazioni, una dieta equilibrata e un adeguato esercizio fisico, possono prevenire e ridurre il rischio di incorrere nelle malattie sopra citate. È essenziale poi monitorare e conoscere, ogni giorno, i segnali che il nostro cane ci manda. Un animale che non si sente bene non può nascondere i suoi sintomi, per questo motivo è bene ricordare che ogni comportamento diverso dal solito rappresenta la giusta occasione per portare il nostro cane ad una visita dal Veterinario.

Non esitate dunque a far controllare il vostro cuore a quattro zampe dallo specialista se non lo vedete in forma, la prevenzione è la cosa più importante per la vostra vita insieme.

Cane di barboncino corre con espressione felice in un prato erboso

Un cane in salute è un cane felice!

Prendersi cura della salute del proprio cane significa imparare a conoscerlo, osservarlo ogni giorno per notare se non si sente bene.

Solo così si può capire di cosa ha bisogno anche se non può dircelo e possiamo essere pronti a individuare la migliore soluzione, per salvaguardare il suo benessere e garantirgli una vita felice insieme a noi.

Una vita che, qualunque sia il suo stato di salute, avremo il privilegio di condurre al suo fianco!

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