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Bellezze al bagno: come lavare il cane in casa

Bellezze al bagno: come lavare il cane in casa
Agosto 29, 2020 Yuup
Tempo di lettura: 6 minuti
Indice
Come lavare il cane in casa

Con la consulenza del Maestro toelettatore Simone Laponi

Come, dove e quando fare il bagno al cane tra le mura domestiche

Lavare il cane in casa non deve essere necessariamente uno stress per noi o per il nostro amico peloso.
Con gli accorgimenti e i prodotti giusti, possiamo trasformarlo in un momento di relax in cui condividere affetto e cure!

Fare il bagno al cane: scene di vita quotidiana 

Lavare il cane in casa

Chiunque abbia un cane sa che difficilmente essere lavato lo rende felice.

Scena 1: “Dai Artù, vieni!”. Artù arriva, tutto scodinzolante e festante. Poi vede la vasca e… le orecchie si abbassano, la coda finisce tra le gambe e gli occhi si fanno lucidi lucidi.

Scena 2: “Forza Dora, è l’ora del bagno!”. Dora raddrizza le orecchie e poi per mezz’ora parte un inseguimento per tutta la casa che neanche nei film più adrenalinici…

Scena 3: “Rockyyy? Ci sei?”. Silenzio di tomba. Rocky si è già nascosto sotto al letto.

Lavare il cane in vasca da bagno 

Per lavare il cane potete utilizzare la vasca da bagno o una bacinella capiente, se il cane è di taglia piccola. Se decidete di usare la vasca da bagno, può essere utile ricorrere a un tappetino antiscivolo, per dare stabilità alle zampe dell’animale. L’acqua, la superficie liscia della vasca e – non ultima – la paura lo porteranno infatti a scivolare mentre zampetta freneticamente aggrappandosi magari al bordo per saltar fuori.

Attenzione a lavare il cane all’aperto: fatelo solo se il clima è caldo e ricordate comunque di asciugarlo sempre con cura.


Né troppo, né troppo poco: quando lavare il cane

Una domanda che ci si pone è ogni quanto lavare il cane: la frequenza con cui lavare il cane è piuttosto variabile e va modulata in base alla razza, al tipo di pelo e all’attività che l’animale svolge.

In linea generale si consiglia un bagno al mese.
Esagerare con la frequenza rischia infatti di stressare la pelle del cane e rovinare il pelo. Tuttavia, ci sono razze che necessitano di bagni più frequenti, anche settimanali, per una loro iperproduzione fisiologica di sebo con cattivo odore (per esempio Bulldog, Shar Pei, Carlino). In questi casi il toelettatore di fiducia saprà consigliare con precisione la frequenza giusta.

Va poi detto che un bagnetto settimanale agevola la spazzolatura in quelle razze che la richiedono in modo particolare, soprattutto i cani a pelo lungo (es.: Maltese, Shih Tzu, Yorkshire, Cocker ecc.).

Infine, è sempre bene abituare il cucciolo al bagnetto sin da piccolo: l’operazione del lavaggio deve essere un momento di felicità del cane e non di stress!


Lavare il cane: cosa tenere a portata di mano 

Oltre ai prodotti per lavare il cane, vi sarà utile avere a portata di mano alcuni vecchi asciugamani, che avrete deciso di riservare unicamente al vostro pet.
Li userete per rimuovere l’acqua in eccesso, ma ne potrete disporre anche sul pavimento; vi saranno d’aiuto quando tirerete fuori il vostro amico dalla vasca.

Un’altra cosa: i cani si scrollano, è nella loro natura. Mettetelo in preventivo e indossate abiti comodi, che laverete facilmente.

Fare il bagno del cane a casa

Due parole sullo shampoo per cani

Possiamo essere tentati di lavare il cane con il nostro shampoo quotidiano, perché “è delicato, rispetta la cute, è naturale e ha un buon profumo, quindi andrà bene anche per Maya”…

Attenzione però: il pH cutaneo del cane si aggira attorno a 7; è quindi fondamentale usare prodotti che lo rispettino e che rispettino anche le mani di chi lo lava.
Peraltro, lo shampoo per umani nasce per una pulizia delicata del cuoio capelluto, che non presenta la sporcizia di un cane, quindi risulta essere non propriamente idoneo.

È dunque sempre preferibile scegliere uno shampoo per cani di qualità specificatamente formulato per il cane, ricordandosi di controllare la lista degli ingredienti e facendo attenzione che sia privo di tutte quelle sostanze chimiche poco tollerate dalla cute del cane (come SLS e SLES, parabeni, ftalati ecc.).

Se il cane ha una cute particolarmente sensibile o soffre di dermatite, chiedete consiglio al Medico Veterinario.

E lo shampoo secco?
Lo shampoo secco non deve sostituire il bagno, ma lavare il cane a secco rappresenta una valida alternativa per la pulizia quotidiana delle parti del cane che si sporcano (pancia, zampe ecc.) o in caso di emergenza se si è sprovvisti di acqua.
Andrà applicato omogeneamente sulla parte da trattare e rimosso con un panno umido o una spazzola.

Anche questa formulazione deve essere dermoaffine alla cute del cane e priva di componenti potenzialmente pericolosi.


Come: è l’ora di lavare il cane! 

Bene, siete riusciti a convincere Bernie a entrare in vasca. Magari il primo impulso sarà quello di concludere la corvée il prima possibile, affrettando le cose. Se però procederete serenamente, tranquillamente e per gradi, trasmetterete questo senso di tranquillità anche al cane.

  • Applicate omogeneamente su tutto il corpo lo shampoo precedentemente allungato con acqua (non è necessario sciacquare prima).
  • Massaggiate vigorosamente il vostro amico e risciacquate alla perfezione, badando di non lasciare residui di shampoo sul pelo.
  • L’acqua dovrà essere tiepida, assolutamente non bollente né troppo calda.
  • Attenzione: non usate il cardatore o la spazzola a manto bagnato.
  • Tamponate bene e asciugate il pelo spazzolando fino alla completa asciugatura. Asciugare il cane approssimativamente o non asciugarlo del tutto contribuisce alla formazione di una cute maleodorante, perché l’umidità che rimane alla base del pelo genera nel tempo cattivi odori.
  • Durante l’asciugatura, spazzolate il pelo sempre dalla base alle punte. Il phon domestico si può usare a massima velocità, con la modalità di calore tiepido. Non avvicinatelo però troppo alla cute.
  • Soprattutto per cani di grossa taglia e da giardino è necessaria l’asciugatura con il phon, in quanto il solo asciugarsi all’aria aperta potrebbe appunto rendere la pelle del cane maleodorante, annullando i benefici del bagno.

Pulire il cane a casa

Durante tutte le operazioni, parlate sempre al vostro cane.
Con un tono di voce rassicurante, ditegli cose come “Va tutto bene, vedi?”, “Adesso ti bagno con l’acqua tiepida”, “Lo vuoi un bel massaggio?”, “Senti che profumo questo shampoo!”, “Dai che ti risciacquo”, “Ma come sei bravo!!!”. Vi sembrerà magari sciocco, ma il cane, pur non comprendendo le parole, è molto sensibile al vostro tono di voce e alle vostre espressioni.

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