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Uomo Cane Amicizia: un rapporto indissolubile

Uomo Cane Amicizia: un rapporto indissolubile
Luglio 30, 2024 Yuup
Tempo di lettura: 15 minuti
Indice
ragazza accarezza il musetto di un cane per dimostrargli la sua amicizia

Alla scoperta dell’empatia

Sull’amicizia tra uomo e cane è stato scritto e detto molto, del resto una delle frasi più famose parla proprio del fatto che il cane è il migliore amico dell’uomo.

Per questo articolo dedicato al rapporto di amicizia tra uomo e cane volevamo fare qualcosa in più e ‘indagare’ da dove nasce e come si può sviluppare questo rapporto così speciale.

Inoltre sappiamo che il cane prova un affetto sconfinato per il pet mate, ma possiamo dire lo stesso per gli umani nei confronti dei pelosetti? E come funziona l’amicizia tra cani?

Per raccontare tutto questo iniziamo da un concetto molto speciale: l’empatia.

uomo avvicina il viso al muso del suo cane

Nei suoi occhi la lealtà più pura, la presenza che solo un amico sincero può dare.

Si può parlare di empatia nel cane?

Lo psichiatra e filosofo Jung definiva l’empatia un ‘cuore comprensivo’, perché si tratta della capacità di mettersi nei panni degli altri, di comprendere quali emozioni stanno provando e di agire di conseguenza.

Se, ad esempio, una persona sta soffrendo, siamo empatici se sentiamo quel dolore e cerchiamo di fare qualcosa per alleviarlo o, perlomeno, per aiutare quella persona a soffrire di meno.

Il mondo si divide probabilmente tra persone empatiche, che riescono e vogliono capire cosa provano gli altri per un bene comune e persone che non lo sono. Ma possiamo parlare di empatia nei cani?

Come visto in questo articolo dedicato alle emozioni dei cani, i cuoricini a quattro zampe provano sentimenti e sanno a loro volta comprendere che emozioni che  sentiamo e proviamo noi umani.

ragazza sul divano abbraccia il suo cane che sorride all'obiettivo

La mia migliore amica sa sempre come farmi sentire speciale!

I cani capiscono che emozioni provano gli umani?

Una ricerca condotta dall’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Royal society open science ha evidenziato che i cani sono in grado di seguire l’orientamento del corpo, della testa e dello sguardo di chi hanno di fronte.

E, durante il gioco, esprimono il loro stato emotivo positivo attraverso segnali specifici, come lo scodinzolio.

Questo prova che i cani leggono i nostri comportamenti e le nostre emozioni, entrano in empatia con noi umani e, di conseguenza, attivano un vero e proprio rapporto di profonda amicizia!

un piccolo cane lecca la sua pet mate sul divano, che ride divertita

Aspetta che do una bella leccatina alla mia umana del cuore!

I cani capiscono quando stiamo soffrendo?

Quando parliamo di vera amicizia, noi umani la definiamo come la capacità di essere vicini, di sostenere e di confortare i nostri amici quando stanno soffrendo. Non a caso diciamo che un vero amico è chi ti sta vicino nei momenti difficili.

Possiamo dire lo stesso dei cani? Stando ai fondamenti scientifici della ricerca che abbiamo riportato sopra la risposta è sì, infatti chiunque abbia accanto un cuoricino a quattro zampe sa già quanto siano sensibili ai nostri cambiamenti di umore e di sentimenti.

Lo leggiamo nel loro sguardo, nel modo in cui si avvicinano a noi e nella volontà di darci conforto, che è frutto di un retaggio primordiale del loro passato da lupi.

È, infatti, sempre importante ricordare che i pelosetti sono mossi dalla volontà di portare pace nelle situazioni a rischio, come abbiamo spiegato in questo articolo dedicato al linguaggio dei cani, perciò se ci vedono soffrire, il loro intento è probabilmente quello di portare pace nel nostro cuore.

in controluce una ragazza suduta sul prato e un cane che le porge la zampa

Qua la zampa! Amici per la vita vero?

Che sentimenti provano gli umani verso i cani?

Ogni persona è una creatura unica e prova emozioni e sentimenti in base al suo carattere, così come al suo passato e anche all’educazione che ha ricevuto.

Quando parliamo di amicizia tra cane e uomo bisogna quindi considerare che non tutti provano gli stessi sentimenti, o perlomeno non tutti li manifestano allo stesso modo.

C’è chi appena vede un pet non vede l’ora di accarezzarlo e coccolarlo, e chi invece se ne tiene a distanza.

In questo caso può giocare un ruolo importante la paura, magari perché si è stati morsi in passato o si è ricevuta un’educazione che insegnava a stare attenti ai cani. Sono moltissime le varianti in gioco, per questo è sempre bene non giudicare.

Al di là di questo, chi ama i cani e gli animali in generale sa quanto profondo e intenso possa essere il rapporto di amicizia che si instaura.

I pet sanno infatti colorare il mondo umano con la loro presenza, con i loro occhioni, lo sguardo, i gesti che ci fanno capire quanto realmente tengano a noi in modo incondizionato.

E questo loro amore scaturisce importanti effetti benefici sulla nostra salute mentale, fisica ed emotiva.

Molte ricerche hanno infatti dimostrato che vivere con i pelosetti aiuta a prevenire disturbi e malattie, permette di sentirsi meno soli e scongiura anche patologie gravi come la depressione.

Il loro è un amore terapeutico e questo ci porta a parlare di una pratica sempre più diffusa che li vede protagonisti: la Pet Therapy.

una signora anziana sul letto di ospedale abbraccia un cane

Nei momenti difficili porto calore, conforto e gioia.

La Pet Therapy e la capacità di far star bene chi soffre

La Pet Therapy è un’attività di sostegno terapeutico che viene effettuata attraverso la relazione tra essere umano e animali.

Siccome scientificamente non si può parlare di vera e propria terapia, piuttosto di attività di supporto, oggi è bene usare il termine “Interventi Assistiti con gli Animali” (IAA).

In ogni caso, la Pet Therapy offre tanti benefici alle persone che la vivono, che sono soprattutto individui ammalati o con disturbi che possono essere fisici, mentali o emotivi.

L’obiettivo è migliorare la salute e il benessere psicologico ed emotivo delle persone, questo  grazie alla presenza, all’attività e al gioco con animali da compagnia come i cani, i gatti e i conigli, ma anche domestici come i cavalli e gli asinelli.

Numerose ricerche hanno dimostrato il valore degli Interventi Assistiti con gli Animali. Si parla di stupefacenti risultati fisici, come l’aumento della sopravvivenza dopo un infarto, fino al recupero di un benessere mentale e di un equilibrio emotivo a seguito di traumi o dipendenze.

Non c’è che dire, conosciamo già il potere terapeutico dei cani e degli animali in generale, ma mai come in questi casi la loro presenza e il loro sostegno sono importanti per gli esseri umani.

un pastore australiano e un barboncino corrono felicissimi su prato

Con il mio amico ogni giorno è una festa a quattro zampe!

I cani provano amicizia tra di loro?

Riprendiamo la ricerca condotta dall’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Royal society open science, che ha analizzato il comportamento di 50 cani di razza e meticci dai 3 ai 72 mesi di vita mentre giocavano, con l’obiettivo di considerare la mimica fisica e facciale dei pelosetti.

I ricercatori sono arrivati alla conclusione che la risposta involontaria dei cani alla gestualità dei simili esiste e anzi, più i cuoricini interagivano tra di loro giocando, più forte era la mimica facciale, a indicare che alla base c’era quello che noi possiamo definire un vero e proprio rapporto di amicizia.

Come funziona l’amicizia tra cani?

Finora abbiamo parlato del rapporto di amicizia tra uomo e cane, ma come funziona tra i pelosetti? Come si comportano tra di loro e perché delle volte sono amici per la pelle, mentre altre sembrano nemici giurati?

Ce lo spiega la scienza, in particolare uno studio fatto dall’università della Pennsylvania che conferma come i rapporti di amicizia tra cani non siano effettivamente tutti uguali.

Perché con alcuni sono legatissimi? Perché con altri si ignorano e con altri ancora sembrano essere acerrimi nemici?

Posto che i cani preferiscono sempre pacificare ed evitare i conflitti se non hanno motivi seri (attenzione, il cibo è uno di questi), loro tendono sempre ad andare d’accordo.

Anche quando ci sono motivi per essere ostili, prima di avventarsi reagiscono con la postura, magari irrigidendosi, piuttosto che attaccare.

Di base i cani tendono comunque a voler fare pace, ma questo non significa che possano tornare a essere amici perché se uno di loro ha fatto qualcosa di molto grave, beh… l’amicizia potrebbe anche finire per sempre.

E c’è di più, perché se un cane si comporta molto male, gli altri possono mettersi insieme e ostracizzare, anche senza attaccarlo, ma escludendolo dal gruppo.

Invece, quando due cani sono amici sono davvero tenerissimi e lo si nota dai loro gesti, come i colpettini che si danno tra di loro con la testa o la punta del naso, le leccatine , le strusciatine e anche i piccoli morsi gentili che si scambiano tra di loro.

Quando fanno questi gesti i cani emettono ossitocina, un ormone del buonumore e questo li aiuta sia a sentirsi meglio, che a rafforzare il rapporto di amicizia tra simili.

un cane ringia a un altro cane su un prato

Forse stamattina Jack si è svegliato con la zampa sbagliata.

Ma perché i cani litigano?

Nel caso di cani maschi, le ragioni possono essere la competizione per le risorse, la protezione del territorio, la presenza di femmine in calore, così come la scarsa capacità di socializzare, che può essere fonte di litigi anche tra femmine o tra maschi e femmine.

Nel caso di cani femmine che litigano tra di loro la causa può essere il carattere, le esperienze educative, delle dinamiche che avvengono in gruppo, magari al parco, così come la genetica dei soggetti.

Come insegnare al cane a ignorare altri cani?

Anche questa è una questione di amicizia!

Può succedere, infatti, che il nostro cuoricino non sia predisposto all’incontro con altri cani e questo può trasformare anche la più serena delle passeggiate in una tragedia greca!

In questo caso, piuttosto che chiederci come insegnare al cane a ignorare altri cani possiamo interrogarci sul perché il nostro amorino si comporti in questo modo.

Ci sono diversi motivi perché il cane si agita e sembra cercare uno scontro con i simili.

  • Una questione di aspettativa

Potremmo avere abituato il cane ad avvicinarsi ad altri cani ma poi lo abbiamo allontanato per vari motivi, magari perché avevamo fretta o perché non conoscevamo il pet mate dell’altro cuoricino. Questo può avere creato delle aspettative e generato frustrazione nel cane che, di conseguenza, può reagire agitandosi e abbaiando.

  • Inesperienza del cane

Se il cane abbaia ad altri cani, il secondo motivo può essere legato all’inesperienza, ovvero il pelosetto non è ancora abituato a relazionarsi con i suoi simili. Spesso si tratta solo di incapacità di comunicare correttamente tra simili a causa della mancanza di esperienze significative.

  • Una questione di guinzaglio

Il guinzaglio può essere visto sia come una tutela che come una limitazione, che porta il cuoricino ad abbaiare e ad agitarsi. È importante assicurarsi di utilizzare l’attrezzatura corretta, in modo da mettere conduttore e cane a proprio agio.

In ogni caso, per insegnare al cane ad avere un comportamento corretto con altri cani è sempre consigliato chiedere aiuto a un istruttore cinofilo che, grazie alla sua competenza, può cercare di comprendere la storia e le necessità del cane, per ricevere consigli sulle pratiche e sugli esercizi più adatti da seguire per abituare il nostro pelosetto a stare con i suoi simili in pace e armonia.

due cani tenuti al guinzaglio si azzuffano

Anche tra amici a quattro zampe talvolta volano scintille.

E cosa fare se il cane è aggressivo con altri cani di casa?

L’aggressività nei cani all’interno della famiglia può avere svariate cause, ma di base le ragioni degli scontri sono legate soprattutto alla gestione di risorse e spazi.

  • La sfida tra cani di diverse età

Nel momento in cui andiamo ad introdurre un cucciolo all’interno di un contesto familiare in cui è già presente un cane più anziano, sarà necessario gestire correttamente le prime interazioni e le risorse proprio per evitare il verificarsi di uno scontro “generazionale”. Nel cucciolo, si sa, l’esperienza comunicativa e relazionale è ancora poca e potrebbero crearsi degli scontri anche per un gioco sottratto o per “l’ambito posto del divano” accanto a noi.

  • Un cambiamento avvenuto in famiglia

Una separazione o il fatto che un componente della famiglia stia lontano da casa per molto tempo può portare agitazione tra i pet. Il cane è un animale abitudinario, la cui vita è scandita dalla routine creata dall’esperienza, quindi potrebbe faticare ad abituarsi al cambiamento.

  • Paura di non avere abbastanza risorse

Il cane può inoltre essere aggressivo con altri cani in casa perché ritiene che le risorse siano scarse: cibo, cuccia o giocattoli possono essere desiderati da entrambi e questo può creare ansia e sfociare in litigi.

In tutti i casi è bene chiedere consiglio all’educatore cinofilo per trovare una soluzione, riportando la pace in casa e tra i pelosetti che la abitano.

Se ci fermiamo un attimo a riflettere, infatti, situazioni come i cani che litigano o che hanno paura dei simili e la difficoltà di alcuni cuoricini a socializzare con altri, sono tutte connesse con l’amicizia.

L’amicizia, infatti, è uno dei rapporti più intensi e completi che l’uomo e il cane possano avere, sia essa tra di loro che tra simili.

Concludiamo quindi questo articolo con alcune frasi sull’amicizia cane uomo e con un libro che tratta proprio questo tema.

Il libro “Ritrovare la serenità: un cane, un uomo, un’amicizia

Storia emozionante di amicizia tra uomo e cane e come essa ci cambia la vita”: il sottotitolo del libro “Ritrovare la serenità, un uomo, un cane, un’amicizia” condensa in poche e profonde parole lo splendido significato di questa commovente opera di Andrea Vivarini.

Il libro, infatti, è un vero e proprio viaggio emozionale che racconta la relazione tra Andrea e il suo fedele Whisky, cuoricino che ha il superpotere di alleviare le preoccupazioni e donare serenità alla vita del suo migliore amico umano.

In un mondo che corre a millemila all’ora, il legame con un cane può davvero trasformare la vita e, dai momenti di solitudine di Andrea alla gioia condivisa con Whisky, il libro esplora l’amore incondizionato che solo un amicone a quattro zampe può dare.

In più, questo libro è un inno all’amicizia intesa nella sua forma più alta, quella che sa alleviare il dolore e la sofferenza di entrambi, anche e soprattutto nei momenti più difficili della vita.

Frasi sull’amicizia cane e uomo

E per concludere,  ecco tre frasi molto intense sull’amicizia cane e uomo, tratte dal sito Aforisticamente.

“Prima di prendere un cane, non puoi immaginare come potrebbe essere conviverci insieme; dopo, non puoi immaginare di vivere in nessun altro modo”.

Caroline Knapp, giornalista e scrittrice statunitense.

“Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane”.

Corey Ford, umorista americano.

“Sapevi che ci sono più di 300 parole per dire amore in canese?”

Gabrielle Zevin, scrittrice e sceneggiatrice statunitense.

un ragazzo al tramonto guarda il paesaggio di un fiume con in braccio il suo cane

Un’amicizia che durerà per sempre.

L’Amicizia tra uomo e cane: il rapporto più meraviglioso del mondo

Ogni rapporto è regolato da emozioni e sentimenti, che a loro volta generano azioni e comportamenti e questo succede anche nei rapporti di amicizia tra persone.

Abbiamo visto che per i cani è lo stesso: l’amicizia tra di loro è regolata da fattori che sono molto legati alla sopravvivenza, ma anche a situazioni dove le emozioni giocano un ruolo alquanto importante.

Cosa possiamo fare per migliorare l’amicizia tra uomo e cane, così come l’amicizia tra cani?

Per quanto possibile, possiamo accompagnare i cuoricini a crescere in un luogo sicuro e dare loro tutto l’affetto che possiamo, così come cercare di abituarli il più possibile a socializzare con gli altri cani.

Come succede per l’uomo, anche per il cane è fondamentale stare con i suoi simili, perché solo così possono nascere amicizie che riempiono il loro cuore di gioia e rendono la loro vita più completa,  gioiosa e appagante.

Articolo redatto con la consulenza di Chiara Festelli, Educatrice Cinofila.

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